mercoledì 25 settembre 2013

SARDEGNA ... nel Sigerro dove dal'800 si fanno buoni vini

Siamo nella Sardegna sud-occidentale nella regione dell’ Iglesiente di cui la città di Iglesias ne è il centro con il maggior numero di abitanti.
La Villa Ecclesiae di Ugoliniana memoria si trova ai piedi della montagna del Marganai, dove sorge un complesso naturalistico con un bosco che custodisce una flora bellissima,mentre sempre nei suoi dintorni sono ancora visibili diversi siti che rimembrano l’età nuragica, tra cui : Is Cadonis, Medau Mannu, Punta Sa Pannara, Santa Barbara, le tombe dei giganti di Genna Solu, Martiadas e il tempio di Serra Abis.
Ma questa cittadina è conosciuta soprattutto per la sua attività mineraria, per le sue chiese e per l’ottimo vino che la sua terra sa dare.
Le sue miniere costituiscono un patrimonio archeologico industriale riconosciuto dall’UNESCO, tanto che vale la pena fare una visita al Museo dell'Arte Mineraria mentre per gli appassionati del settore sono visitabili con guida anche le diverse miniere, tra le quali Monteponi, San Giovanni e Masua.
Tra le innumerevoli chiese che troverete è consigliabile visitare la cattedrale di Santa Chiara, risalente al Tredicesimo secolo, ma anche le chiese della Madonna delle Grazie e di San Francesco, con il convento risalente al Sedicesimo secolo.
Il 15 agosto di ogni anno  si festeggia l’Assunta, con la caratteristica processione de I Candelieri nella loro veste autentica "in carta di montoni" come prescriveva lo stesso Breve ( da cui come vedremo ha preso il nome uno dei vini pregiati della zona ) che  è un bel manoscritto in pergamena,vergato in un'accurata scrittura gotica libraria in lingua volgare pisana.
In una zona situata su quella parte di Sardegna sud-occidentale delimitata all'esterno dal mare e all'interno dalla pianura del Cixerri, troviamo l’Azienda agricola dei fratelli ARU che proviene da un'antica tradizione di viticoltori iglesienti che da  fine '800 ad oggi hanno perpetrato la tradizione del buon vino attraverso una evoluzione continua negli impegni e nelle tecniche di coltivazione della vite per ottenere uve di gran pregio e trasformare le stesse in vini di antica memoria.
Il territorio del Sigerro alle porte di Iglesias, l'antica Argentaria, nel quale si adagiano i vigneti è un lembo di terra antichissimo che i geologi hanno così spiegato: “ il terreno cambrico su cui sorge Iglesias è la più antica terra emersa in tutto il Mediterraneo, circa 600 milioni di anni fa”.
I Vitigni che in esso si coltivano risentono dell'antichità dei suoli, dal Carignano al Merlot, dal Cannonau al Vermentino sino al Sangiovese, si impreziosiscono di profumi e sapori già vissuti dalla terra sulla quale vivacemente crescono.
La particolarità dei vini prodotti nella tenuta dei Fratelli ASU consiste  anche nei processi di lavorazione in campo e in cantina: la scelta dei grappoli direttamente nei filari, le temperature di raccolta delle uve, la spremitura soffice e le fermentazioni controllate nelle temperature fanno la differenza per esaltare un prodotto finale di prima qualità.
La cantina ARU che si trova in regione Su Merti propone un trittico di vini che si presentano differenti per caratteristiche organolettiche ma tutti egualmente meritevoli di essere degustati.

Argentaria - Vermentino di Sardegna D.O.C.
Bianco Argentaria - 13,5% vol.  
Uve Vermentino - Vigneti di Su Merti
L’etichetta ricorda il nome dell'antica città di Iglesias, città dell'argento, come la definì lo storico Tangheroni.
Dal colore giallo con riflessi verdognoli, profumi particolarmente intensi e persistenti con note vegetali del territorio.
Sapore fruttato caldo, persistente e ben strutturato come le antiche terre sulle quali vengono coltivate le uve.

Il Breve - ISOLA DEI NURAGHI I.G.T Indicazione Geografica Tipica
Rosso Il Breve - 12,5% vol.  
Uve Carignano, Merlot, Sangiovese  - Vigneti di Su Merti
L’etichetta ricorda l’antico codice iglesiente "Il Breve di Villa di Chiesa" che regolava vita e lavoro a Villa di Chiesa, nome anch'esso dato alla città per le numerose chiese dagli stessi Pisani nel lontano medioevo.
Dal colore rosso rubino con riflessi violacei il profumo è molto intenso con sentori minerali

Sigerro - ISOLA DEI NURAGHI I.G.T  Indicazione Geografica Tipica
Rosso Sigerro - 13 % vol. 
Uve Carignano, Merlot - Vigneti di Su Merti
L’etichetta ricorda la pianura alle porte della città di Iglesias che delimitata dal grande complesso calcareo del Marganai e dalle formazioni vulcaniche del Sulcis racchiude il grande territorio chiamato Sigerro.
Dal colore rosso granato molto ricco, il profumo intenso e persistente con sentori di frutta matura e un tipico fondo vegetale. 
Sapore morbido e asciutto, caldo, un vino antico.

Per informazioni :


Doubleg


martedì 24 settembre 2013

CHE BUONA VITA!: i piatti veneti salpano in crociera…

Dal 10 al 17 novembre le bollicine e le goloserie venete saranno in viaggio con Costa Fascinosa.
Qual migliore modo per affrontare i mesi freddi che una crociera? Partenza  da Venezia alla scoperta di località storiche quali Bari, Olimpia, Smirne, Istanbul, Dubrovnik accompagnati dai sapori made in Veneto: ogni giorno lezioni di cucina e percorsi enologici alla scoperta dei prodotti tipici guidati da chef e sommelier.
“Che buona vita!” è un brand ideato dall’agenzia trevigiana Ideeuropee per far conoscere e promuovere una delle cucine più apprezzate d’Italia: dalle piazze…alle navi!
Gli ospiti delle crociere vengono da all over the world, non c’è egual vetrina per le aziende locali per far assaggiare un po’ di Veneto e presentarsi a un pubblico internazionale.
Una full immersion nel gusto, mare, sole e dell’ottimo vino… appuntamento da non perdere (a partire da 410 euro)!
Il tour è organizzato grazie alla collaborazione tra Ideeuropee, Costa Crociere e Onevents Viaggi.


Per ogni info: 

lunedì 23 settembre 2013

Venere.com - Caccia al souvenir “bizzarro”...

"Bellissimo, grazie, è proprio un oggetto delizioso!” – spesso dietro una frase del genere si cela un sottotitolo che recita: “O mio Dio che orrore!”.
Questa affermazione diventa ancora più vera quando parliamo di souvenir, quei piccoli ricordi di vacanze appena trascorse da parenti e amici con cui hanno pensato di rendervi partecipi.
Venere.com, lo specialista europeo dell’online accomodation, ha chiesto ai propri users qual è stato il souvenir più brutto o bizzarro che abbiano mai ricevuto o…regalato!
Come sempre, gli user non si sono fatti pregare e il quadro che ne è uscito è davvero quanto mai originale… non riuscirete a credere ai vostri occhi!
Si parte da una lampada tiffany a forma di lumaca comprata durante una visita alla casa di Dalì a Port Ligat, c’è chi invece ha ricevuto in dono un mix di sacro e profano: un coltellino svizzero a forma di Santa Bernadette da Lourdes…o un piccolo fermacarte in vetro con stampa della Madonna all’interno!
Tantissimi gli utenti che segnalano tra i gadget più “classici” del panorama horribilis dei souvenir, i soprammobili a gondola: sì proprio loro, le mini imbarcazioni della città più romantica d’Italia.
E ancora le immancabili cornici completamente decorate con le conchiglie: non solo quelle comprate alle bancarelle sul lungomare ma ancor peggio quelle “fatte a mano” dai vacanzieri di turno che sulle spiagge appena abbandonate hanno rubato i preziosi gusci!
Sullo stesso filone si posizionano le amatissime “palle di neve” con all’interno il monumento più rappresentativo della vacanza e, udite udite, quelle più kitsch hanno effetti luminosi e sonori ad ogni tocco.
Ma anche i mitici piatti in ceramica decorati con i luoghi simbolici più disparati, dalla Statua della Libertà al Big Ben …l’incubo di ogni interior designer!
Ma gli user di venere.com  hanno segnalato delle chicche proprio da non perdere: che dire dell’anello a forma di Tower Bridge che una fidanzata incredula ha ricevuto in dono? Pensate sia imbattibile nella classifica dei più “memorabili” souvenir dal mondo? Ebbene, c’è chi lo batte: ad esempio il temperamatite a forma di…WC! E nemmeno ci chiediamo da quale città possa provenire!
Amici di rientro da Amsterdam? Probabile che il souvenir che vi toccherà sia un portachiavi con la tipica foglia di marijuana, replicata su portamonete, tracolle, magliette eccetera.
Da Parigi? Un portafotografie a forma di Tour Eiffel. Da Stonehenge? Una Stonehenge in miniatura, ovvio! Da San Francisco? Un po’ della sua famosissima nebbia in scatola!
E chi ha preferito il sole e mare della Calabria ha trovato un simpatico souvenir da regalare ai propri cari: il bronzo di Riace …cavatappi! Da Londra? Le mitiche tazzine per il tè all’inglese con tanto di foto della Royal family…o per i più goliardici, la linea dei Royal Condom!
Ma è dagli USA che arrivano gli oggetti più bizzarri in assoluto: dal lampadario del Monte Rushomre alle ciabattine Obama Style… dal termometro con fenicottero dalla Florida al salvadanaio texano a forma di stivali.
Bizzarri, brutti, originali o del tutto inguardabili, i souvenir piacciono perché simbolo dell’affetto di chi li regala e che anche in vacanza non smette di pensare a noi. E tutto sommato il sorriso che sanno strapparci non ha prezzo!



A proposito di Venere.com
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lunedì 16 settembre 2013

Svezia ..il 23 settembre apre l’attesa pesca all’astice lungo la Costa Occidentale

L’autunno sulla costa occidentale svedese, a pochi chilometri a nord da Göteborg, è sinonimo di attività e degustazione legati al mare, il tutto in un ambiente tranquillo e sereno dopo la frenetica stagione estiva.
Infatti si tratta del periodo ideale per gustare i frutti di mare e i crostacei della regione - astici, gamberi, ostriche, cozze e gamberetti  - considerati tra i migliori al mondo per la loro qualità, la freschezza e il forte sapore grazie alla lunga maturazione che avviene in acque fredde.
In concomitanza all’apertura della pesca all’astice il 23 settembre gli operatori turistici della Costa Occidentale svedese invitano gli amanti di crostacei a un soggiorno culinario (“the Shellfish Journey”), che ha come scopo quello di attrarre più visitatori a Göteborg e alla costa di Bohuslän quando i frutti di mare e crostacei sono al meglio, cioè in autunno e primavera.
I pescatori, ristoranti e alberghi della regione propongono pacchetti diversi per un weekend divertente e gustoso: safari all’astice,  ostriche e gamberi seguiti da cene a base di queste prelibatezze in ristorantini di charme alla luce di candela e alloggi in graziosi alberghetti, il tutto nella suggestiva cornice di alcuni dei paesini più pittoreschi lungo la costa.
Durante i safari i partecipanti danno una mano al pescatore direttamente in mare a tirare su dalle profondità le nasse colme di astici o gamberi e raccogliere le ostriche dalle tavole di coltura, prima di tornare a riva.

Ecco alcune delle proposte:

Safari all’astice e assaggio di ostriche a Grebbestad: da Grebbestad, situata all’imbocco del canale che porta all’arcipelago di Fjällbacka, proviene il 50% di tutti gli astici svedesi e il 90 % delle ostriche svedesi. Con i due fratelli Karlsson, ci si avventura in un’eccitante battuta di pesca per concludere la giornata con una gustosa cena a base di astice nella rimessa delle barche costruita nell’800.
Safari, cena e alloggio nella pensione Grebbestadsfiorden: 2.200 sek/252 euro. Assaggio di ostriche: 250 sek/28 euro. A fine settembre sarà anche possibile pernottare in due rimesse delle barche direttamente sul mare e rilassarsi in tinozze all’aperto piene di acqua calda!

Safari all’astice e ai gamberi a Smögen: soggiorno in una delle località più famose lungo la costa, piena di turisti in estate, d’autunno ci regna una tranquillità molto rilassante.
Safari all’astice, cena a quattro portate a base di astice e accesso allo spa dell’hotel Smögens Havsbad. 2.545 sek/  292 euro a persona.
Safari ai gamberi, pic nic su un’isola con i gamberi appena pescati, pernottamento, cena e accesso allo spa dell’hotel Smögens Havsbad: 2.195 sek/252 euro.

Safari alle cozze con pernottamento in hotel art decò: con la barca M/S Märta da Ljungskile si arriva agli allevamenti di cozze nel fiordo Scanfjord, dopo averle raccolte si torna a riva dove vengono bollite sopra fuoco vivo. Cena a base di prodotti locali e pernottamento nel romantico hotel Villa Sjötorp dell’inizio del ‘900, situato sulla terraferma di fronte all’isola di Orust.  2,720 SEK /  312 euro a persona, Soggiorno senza safari: 1.490 sek/171 euro.

Safari all’astice nell’ambiente di Camilla Läckberg a Fjällbacka: gli amanti dei gialli della Läckberg non dovrebbero perdersi un weekend autunnale a Fjällbacka dove sono ambientati i suoi romanzi. Pranzo, safari all’astice che include bollitura del proprio pescato con una calda zuppa, cena a base di astice + pernottamento al hotel Stora hotellet Bryggan: 2.750 sek/316 euro.


 Credits photo : Jonas Ingman

mercoledì 11 settembre 2013

Le avanguardie nella Parigi fin de siècle - Museo Peggy Guggheneim Venezia


Con un centinaio di opere tra dipinti, disegni, stampe e lavori su carta, la mostra Le avanguardie nella Parigi fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei, a cura di Vivien Greene, Curator, 19th-and Early 20th-Century Art, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, prende in analisi la scena artistica parigina, focalizzandosi sulle maggiori avanguardie di fine '800, in particolar modo su neo-impressionisti, Nabis, simbolisti e i loro protagonisti.
La Parigi fin de siècle fa da scenario a sconvolgimenti politici e forti trasformazioni culturali, riflettendo le molte sfaccettature di un’epoca ansiosa e inquieta, questo periodo vede la formazione di una serie di nuovi movimenti artistici, quali neo-impressionisti, Nabis e simbolisti. 
I soggetti della loro arte sono gli stessi dei loro predecessori impressionisti, paesaggi, vedute cittadine moderne, attività ricreative, a cui si aggiungono scene introspettive e visioni fantastiche, ma è la modalità con cui questi temi vengono trattati a cambiare. Indagando tali avanguardie la mostra si sofferma in particolar modo su alcuni dei maggiori protagonisti di quest’epoca: Paul Signac, Maximilien Luce, Maurice Denis, Pierre Bonnard, Félix Vallotton e Odilon Redon.

I neoimpressionisti nascono come gruppo a Parigi nel 1886, e tra i maggiori esponenti spiccano i nomi di Henri-Edmond Cross, Maximilien Luce, George Seurat, Paul Signac a cui si affianca, per alcuni anni, l'ex-impressionista Camille Pissarro
Sono pittori innovativi che guardano alle teorie scientifiche sul colore e sulla percezione per creare effetti ottici nelle loro tele puntiniste, orchestrando i colori complementari e le forme fluide in composizioni unitarie. Le scene utopiche delle loro tele rispecchiano contenuti ideologici e teorie pittoriche, ma anche nei casi in cui non sono guidati da obiettivi prettamente politici, le loro interpretazioni luminose della città, dei sobborghi, della campagna, riflettono luoghi idealizzati di armonia.

I Nabis, dalla parola ebraica "profeti", sono un gruppo che ricorda una setta o una società religiosa, in quanto a formazione e filosofia fondante, secondo la quale l'arte è un mezzo per superare la materia verso una dimensione numinosa. La loro arte è influenzata dal Sintetismo di Paul Gauguin e dalle stampe giapponesi. 
I Nabis rinunciano al cavalletto e impiegano varie tecniche, dalle stampe alle illustrazioni per riviste. Si tratta di un gruppo eterogeneo che comprende artisti del calibro di Pierre Bonnard e Édouard Vuillard.

Il Simbolismo è un movimento che supera i confini nazionali, con una notevole varietà di stili. L'arte simbolista abbraccia le narrazioni mitiche, l'immaginario suggestivo, il mondo macabro degli incubi, abbandonando il mondo dei fatti per il fantastico, l'esteriorità per il tumulto dei paesaggi psicologici, il materiale per lo spirituale, il concreto per l'etereo. Tra gli artisti francesi che lavorano con varie tecniche, dalla pittura alla decorazione, alle incisioni, si annoverano Maurice Denis, Georges Lacombe, Paul Ranson, Charles Filiger e Odilon Redon.


lunedì 2 settembre 2013

Il “Flower Power” Irlandese al centro della scena nel 2014

Ci si può innamorare dell’Irlanda per le sue quaranta sfumature di verde, ma a rivelare il caleidoscopico colore dell’isola c’è un immenso numero di meravigliose mostre botaniche, nascoste fra dolci colline e perfino racchiuse nel cuore delle sue città.
Il riflettore sarà decisamente puntato su questi gioielli dell’orticoltura, quando il prossimo anno Dublino ospiterà per la prima volta l’undicesima edizione del World Flower Show, “ A Floral Odissey ”.
La spettacolare mostra triennale presenterà progetti mozzafiato, realizzati da 600 fra i più importanti artisti floricultori provenienti da 31 paesi diversi, conferenze condotte da esperti internazionali, visite guidate a giardini pubblici e privati ed un centro commerciale, costruito ad hoc e dedicato alla commercializzazione di souvenir legati all’evento che si terrà dal 18 al 22 giugno.
Ma i turisti desiderosi di visitare gli spettacolari giardini irlandesi, non dovranno aspettare il 2014: molti di questi, infatti, sono aperti al pubblico tutto l’anno.
Il premiato giardino vittoriano della famosa abbazia gotica di Kylemore, nella contea di Galway, e i maestosi giardini di Powerscourt House, situata ad appena 20 km da Dublino nelle Wicklow Mountains, sono soltanto due delle mete imperdibili per gli appassionati.
Con il suo clima mite, l’Irlanda è una delle aree migliori al mondo per il giardinaggio e i suoi giardini vantano un’enorme varietà di piante rare, provenienti da tutto il pianeta.
Per una fugace visione di alcune delle specie esotiche presenti, è sufficiente dare un’occhiata al Glenveagh Castle, nella contea di Donegal, dove una sorprendente varietà di piante dell’emisfero meridionale contribuisce a creare, d’estate, una mostra spettacolare.
In Irlanda del Nord, i premiati giardini quattrocenteschi dell’Antrim Castle, sono unici nel loro genere in tutta l’isola, mentre i famosi giardini di Mount Stewart, nella contea di Down, sono considerati di importanza internazionale. Meno noto ma ugualmente stupendo è l’Altamont Garden nel sud est dell’isola, spesso definito il giardino più romantico d’Irlanda.
Nel giardino di Helen Dillon, a Dublino, l’orticoltura è addirittura diventata una forma d’arte. L’esperta floricultrice, famosa nel mondo, ha creato un giardino largamente acclamato, miscelando elementi di sensazionale design con piante rare e insolite perfettamente coltivate.
Segnatevi l’evento in agenda … giugno 2014