martedì 30 ottobre 2012

A Fjällbacka sulle orme di Camilla Läckberg

Quale migliore occasione per iniziare a leggere il nuovo avvincente giallo di Camilla Läckberg: “L’uccello del malaugurio” edito da Marsilio, che un weekend a Fjällbacka e dintorni.
Il piccolo villaggio, che ha visto i natali della scrittrice e dove sono ambientati tutti e quattro i bestseller, è perfetto per una pausa all’insegna di tranquillità e relax.
Un viaggio nell’arcipelago di Fjällbacka, a soli 90 minuti di macchina da Göteborg, è da prendere in considerazione per ammirare i colori di una natura incontaminata, dove sembra che il tempo si sia fermato. La zona offre un paesaggio unico d’isole rocciose, alcune disabitate, altre caratterizzate da piccole colorate case di legno, piccoli porticcioli affollati di barche da pesca.
E proprio la pesca è una delle attività più affascinanti in questo periodo dell’anno grazie agli avventurosi safari di crostacei che da fine settembre ad aprile partono da questa parte di costa svedese.
Per gli amanti della giallista Camilla è possibile seguire le sue orme grazie a tour che partono dalla piazza principale e portano nei luoghi citati nei thriller.
Si può passeggiare nella zona di Backarna, dove vivono i due protagonisti la giornalista Erica Falck e il poliziotto Patrick Hedström, visitare la torre a Badholmen e continuare verso le gole di Kungsklyftan, teatro di diversi omicidi.
Per chi ama la vista dall’alto si raccomanda una passeggiata sulla cima di Vetteberget per il suo panorama mozzafiato.
Anche i dintorni di Fjällbacka sono da non perdere: ad ovest c’è l’isola di Danholmen, il posto preferito da Ingrid Bergman.
Pochi chilometri a nord, a Tanum, è possibile ammirare le incisioni nella roccia risalenti ad oltre 3000 anni fa e che fanno parte del Patrimonio dell’Unesco. Le incredibili incisioni dell’età del bronzo raffigurano navi, bighe, guerrieri, scene domestiche e di caccia.
Per chi ama i crostacei e le aragoste in particolare, i safari di pesca in questa stagione sono un must. Diversi safari (anche ostriche e gamberi) partono da Everts Sjöbod a Grebbestad. Da qui proviene il 50% di tutti gli astici svedesi, e con i due fratelli Karlsson, a bordo di un vascello di legno è possibile avventurarsi in un’eccitante battuta di pesca e concludere la giornata con una gustosa cena a base di astice nella rimessa delle barche. Grebbestad è una tipica cittadina di pescatori della costa occidentale svedese, situata all’imbocco del canale che porta all’arcipelago di Fjällbacka.
A Fjällbacka si può pernottare allo Stora Hotellet, un esotico hotel con splendida vista sul mare e servizio eccellente, o al Bryggan situato a livello del mare, in un edificio del 1700 con un ristorante molto buono dove è consigliabile cenare.
Lontani dall’estate, e dalla folla di turisti che trascorre le vacanze in questo tratto di costa, quando la popolazione arriva a circa 25.000 presenze, è il momento adatto per mescolarsi ai circa 1000 cittadini che risiedono a Fjällbacka tutto l’anno.


Come arrivare
Per raggiungere Fjällbacka dall’Italia si vola su Göteborg con Ryanair da Orio al Serio (Bergamo) 3 volte alla settimana fino al 5 novembre e da Roma (Ciampino) 2 volte a settimana; con Norwegian da Roma (Fiumicino) 4 volte alla settimana. Con SAS si raggiunge Göteborg via Copenaghen ogni giorno da diversi aeroporti italiani.
Il modo più veloce per arrivare da Göteborg a Fjällbacka è in macchina. Se non si possiede un’auto, la cosa migliore è prendere un treno fino a Uddevalla oppure fino a Dingle e da lì un autobus fino a Fjällbacka.

Per scoprire la Costa Occidentale e la gastronomia locale:

www.westsweden.com
http://www.vastsverige.com/en/West-Sweden/
www.vastsverige.com/en/West-Sweden/Articles/Ten-years-of-a-Taste-of-West-Sweden/





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